Seminario: Gruppo Ippolita “Mondi virtuali, algoritmi e anime elettriche” martedì 29 novembre alle ore 14.00

Dipartimento di economia

Cos’è la rete? Sembra una domanda retorica, tutti sappiamo cos’è vivendoci e vivendola ogni giorno. La rete in realtà è molte cose: mezzo di comunicazione, di conoscenza, di aggiornamento, di marketing, di lavoro (appunto in rete). Più difficile – proprio perché viviamo nella rete e con la rete, questo impedendoci di allontanare lo sguardo e studiarla analiticamente e criticamente – è osservare oggettivamente la rete e soprattutto valutarne gli effetti economici, sociali, culturali, antropologici che essa produce incessantemente.

La rete, al suo nascere, aveva promesso di liberare l’uomo dalla fatica del lavoro, di essere una nuova forma di democrazia diretta, di essere il general intellect della nuova società della conoscenza. Oggi, i suoi effetti sono molto diversi dalle promesse. Ha disarticolato il lavoro fordista, ha individualizzato i processi sociali, si è trasformata da rete libera e quasi anarchica delle origini a oligopolio della Silicon Valley, offrendosi come economia della condivisione, capitalismo delle piattaforme e Big Data. Per analizzare queste trasformazioni da un punto di vista soprattutto antropologico e valutarne appunto gli effetti sull’economia e sul capitalismo, il Seminario del Gruppo Ippolita – Gruppo di ricerca interdisciplinare sulla rete, autore di saggi come: Nell’acquario di Facebook, La Rete è libera e democratica. Falso!, Open non è free – vuole appunto offrire una serie di strumenti critici di analisi, uscendo dalla contrapposizione manichea tra tecno-ottimisti e tecno-fobici. Il Seminario è quindi integrativo al Corso di Sociologia economica. Al centro della riflessione sarà anche l’ultimo saggio pubblicato dal Gruppo Ippolita, Anime  elettriche (Jaca Book, 2016).