Parentele postumane Balzano, Reggio, Ippolita

Per la giustizia multispecie: autodeterminazione sessuale e riproduttiva

E se non fosse una famiglia? – Parentele postumane per la rigenerazione del pianeta

Martedi 29 Giugno dalle h 19.00  Porta Pratello Via Pietralata 58

Insieme al Gruppo Ippolita, Marco Reggio e Angela Balzano proviamo a capire perché per farla finita con il capitalocene un buon inizio sarebbe smettere di riprodurre popolazioni e generare parentele transpecie. Proviamo a immaginare e praticare insieme questo capovolgimento: se non fosse la famiglia l’unità base di riproduzione dell’animale umano, se ammettessimo che da sempre numerose “seconde specie” e innumerevoli macchine sono necessarie alla sua mera sopravvivenza?
La filosofia umanista prima e illuminista poi e l’economia neoliberista collimano, il mito dell’uomo autopoietico si traduce nell’economia del capitale umano e rende possibile l’articolarsi delle governamentalità biopolitiche occidentali, caratterizzate da un’ossessione su tutte: l’occupazione a mezzo di norme giuridiche e protocolli medici dei nostri corpi. Peccato che queste razionalità di governo si reggano sull’esclusione e lo sfruttamento di tropp* attor* uman* e non. Peccato che il binomio “biologia e capitalismo” ci ha permesso di condizionare la riproduzione della vita sul pianeta in modo devastante. Noi non intendiamo abitare acriticamente i giorni della Sesta Estinzione, dell’informatica del dominio, della Grande Accelerazione, non intendiamo giocare a questo countdown antropocentrato. Vogliamo contare i giorni dei mondi a venire, le narrazioni apocalittiche non ci faranno smettere di pensare che potremmo sempre organizzarci in mo(n)di diversi e tra specie diverse.

A partire dal volume di A. Balzano Per farla finita con la famiglia. Dall’aborto alle parentele postumane, Meltemi editore, collana Culture Radicali diretta dal gruppo Ippolita

L’incontro si inserisce nel percorso verso il Rivolta Pride e la settimana di Bologna Transfemminista

Evento organizzato da Collettiva Matsutake, Libreria delle Donne di Bologna e B-Side Pride