Maria Galindo Tour italiano

A Febbraio Maria Galindo sarà in Italia per un tour organizzato da alcuni spazi sociali, collettivi e realtà autogestite. Ringraziamo l’infoshop del Forte Prenestino e Silvia Susanna in particolare per aver ordito questa trama di alleanze in vista di un 8 Marzo di lotte!

Maria Galindo Tour italiano

ven 07/02 Forteinfoshop – Roma
lun 10/02 Giardino Liberato- Napoli
mer 12/02 zamp3_mostruos3 – Bari
gio 13/02 tank_serbatoioculturale – Bologna
sab 15/02 giardino dei ciliegi Firenze
dom 16/02 teatrorefugio s.coppiat3 – Livorno
mar 18/02 csoa_gabrio – Torino
gio 20/02 spazio_condiviso- Calolzio
ven 21/02 cantiere_milano – Milano
dom 23/02 csopedro – Padova
**
MARIA GALINDO – FIRMACOPIE
Sabato 8 Febbario h 11.30 Libreria Antigone Roma
Mercoledi 19 Febbraio h.18.30 Libreria Antigone Milano
**
Ospite in RADIO

Giovedi  06/02 a Tabula Rasa ROR-Radio Onda Rossa – Roma
Mercoledi 19/02 a Radio Black Out – Torino

A partire dal volume di Maria Galindo, Femminismo Bastardo Mimesis edizioni, collana Selene curata dal gruppo Ippolita, traduzione di Roberta Granelli

Attraverso una scrittura “bastarda”, che unisce prosa e poesia, manifesto politico e articolo di giornale, María Galindo passa in rassegna le questioni fondamentali del femminismo dalla sua prospettiva anarchica e decoloniale.

Secondo l’autrice le donne sudamericane hanno il dovere di riconoscersi come bastarde e di rifiutare il progetto dello stato coloniale del meticciato (mestizaje) che classifica, gerarchizza e tenta di nascondere la “ferita coloniale” che ancora sanguina.

Galindo costruisce un archivio delle pratiche di disciplinamento del desiderio erotico disseminate nella cultura ecclesiastica, nelle istituzioni mediche e scolastiche, nel linguaggio politico e nella cultura popolare, sia quella folklorico-indigenista sia quella imperialista-spagnola-gringa. Con Mujeres Creando, il movimento femminista di guerriglia urbana non violenta da lei fondato, sviluppa un diagramma di pratiche di ribellione alla violenza che lei stessa chiama “depatriarcalizzazione”.

In quest’ottica, il femminismo bastardo è un modo per posizionarsi – come fanno le riflessioni decoloniali – fuori da qualsiasi binarismo, sia quello di genere, quello tra Stato e popolazione indigena o quello tra vittima e carnefice.

maria galindo tour italiano