Festival di Meltemi editore a ZAM

Domenica 28 Gennaio  h 12.00 con Ippolita e la collana Culture Radicali (dibattito in Radio!)

Tecnologie del dominio, una ricognizione sul capitalismo della sorveglianza attraverso i testi di Simone Browne, Bernard Stiegler e Alexander Galloway

Festival di Meltemi editore con Ippolita e Culture Radicali – Dal 26 al 28 Gennaio a ZAM si tiene il festival di Meltemi editore e ci saremo anche noi di Ippolita Domenica 28 Gennaio alle h 12.00 con Rosella Corda presenteremo una ricognizione sul tema del capitalismo del controllo a partire dalle ultime pubblicazioni della nostra collana Culture Radicali, parleremo dell’opera di Simone Browne Materie oscure. Sulla sorveglianza della nerezza (traduzione del collettivo Ippolita) Alexander Galloway, Incomputabile, Gioco e politica nella lunga era digitale (traduzione di collettivo Ippolita) a cui si aggiunge di Bernard Siegler Pensare, Curare, Riflessioni sul pensiero nell’epoca della post-verità tradotto da Rosella Corda e curato da Ippolita di prossima uscita in libreria!

Tutto il programma del festival sul sito di Meltemi editore

Domenica 28.00 Gennaio alle h 17.00 presenteremo anche il volume di Lorenza Pignatti, Cartografie Radicali Attivismo, esplorazioni artistiche, geofiction

In Materie oscure/Dark Matters Simone Browne traccia una genealogia delle tecnologie e delle pratiche di sorveglianza contemporanee, mostrando come queste derivino da una lunga storia di discriminazioni razziali perpetuate dagli oppressori bianchi per controllare la vita e il corpo delle persone nere schiavizzate.
Le fonti prese in esame sono molteplici: dal progetto della nave negriera Brookes al Panopticon di Jeremy Bentham, fino alla biometria e ai bias algoritmici delle piattaforme digitali. L’analisi che ne risulta mette in relazione gli studi sulla sorveglianza con i documenti presenti negli archivi della tratta atlantica degli schiavi, strutturandosi grazie alle voci critiche del femminismo nero, della sociologia e dei Cultural Studies.
La sorveglianza è una pratica discorsiva e materiale – sostiene Browne – che reifica i margini, i confini e i corpi lungo le linee della razza. La sorveglianza della nerezza è stata e continua a essere una norma sociale e politica da contrastare.

Incomputabile. Con un occhio al calcolabile e uno al non-calcolabile, Alexander R. Galloway ci parla della tecnologia che guida il mondo di oggi e delle persone che hanno contribuito a creare alcune macchine. Grazie al lavoro sugli archivi della computazione e dei media digitali, l’autore compie un passo ulteriore nella propria indagine e ci mostra come il mondo digitale possa prosperare ma anche atrofizzarsi, come le reti possano creare una serie infinita di interconnessioni e, allo stesso tempo, disgregarsi e disgregare, colonizzare il mondo e dare vita a pratiche di esclusione e di opposizione.

festival meltemi con Ippolita