Autodifesa Digitale
Percorso di base aperto a tutt*
Webinar dedicato a chi ha bisogno di un accompagnamento passo passo nell’esplorazione delle alternative all’informatica commerciale.
Autodifesa Digitale Seminario base. A partire dal volume Tecnologie del Dominio, Lessico minimo di autodifesa digitale di Meltemi Editore
Quali sono i problemi sociali e politici delle tecnologie che usiamo tutti i giorni? Cosa diamo in cambio del loro uso “gratuito”?
Questo webinar intende far luce sui meccanismi tecnopolitici del Capitalismo del Controllo e proporre alcune alternative che ci tutelino nelle nostre pratiche quotidiane. Il seminario è pensato per accogliere nel ragionamento chi è a digiuno della materia, ma ha capito che occorre mettersi sulla strada di un uso diverso e più consapevole.
Iscrizioni aperte a tutt*, non sono richieste competenze tecniche di alcun genere.
Per informazioni scrivere a info_at_ippolita.net con oggetto: Webinar di Dicembre
PROGRAMMA Autodifesa Digitale Seminario base
Giovedi 10 Dicembre dalle h 19.30 alle h 21.00
Introduzione e contesto tecnopolitico. Discussione collettiva.
Sabato 12 Dicembre dalle h 15.30 alle h 17.00
Presentazione passo passo dei servizi web alternativi.
Spiegazione, installazioni, esercizi. Livello base principianti.
Domenica 13 Dicembre dalle h 15.30 alle h 17.00 Autodifesa Digitale Seminario base
Dedicato a Android, come iniziare a prendere un reale possesso del proprio dispositivo. Livello base principianti.
Non si può partecipare a una sola delle tre date perché sono pensate per essere
in dialogo l’una con l’altra.
Tecnologie del Dominio, Lessico minimo di autodifesa digitale propedeutico a Autodifesa Digitale Seminario base
Le parole delle tecnologie del dominio sono molte, e riguardano tutti gli abitanti del pianeta Terra, anche non umani, anche le macchine. Alcune sono antiche, altre sono di nuovo conio; spesso sono termini inglesi: Algoritmo, Big Data, Blockchain, Digital labour, Gamificazione, Internet of Things, Pornografia emotiva, Privacy, Profiling, Trasparenza radicale e altre ancora. Sono collegate fra loro da una fitta trama di rimandi e sottintesi, una rete di significati colma di ambivalenze e incomprensioni. Insieme compongono il variegato mosaico della società presente e di quella a venire. In questo quadro emerge come ideologia prevalente l’anarco-capitalismo, una dottrina vaga eppure molto concreta nei suoi effetti devastanti sui legami sociali, la costruzione delle identità individuali e collettive, la politica. Sembrano parole d’ordine solide come acciaio temprato, senza crepe, senza debolezze. Ma a osservarle con le lenti dell’ironia, con gli occhiali dello humor e della consapevolezza storica, con il desiderio hacker di smontarle e capire come funzionano, si sciolgono come neve al sole.