Alexander Galloway Incomputabile, Gioco e politica nella lunga era digitale.

Venerdi 19 Aprile – h 19.00 Pianoterra Via confalonieri 3 Milano con Ippolita, Loretta Borrelli e Fabio Malagnini – Galloway Incomputabile

Con un occhio al calcolabile e uno al non-calcolabile, Alexander R. Galloway ci parla della tecnologia che guida il mondo di oggi e delle persone che hanno contribuito a creare alcune macchine. Grazie al lavoro sugli archivi della computazione e dei media digitali, l’autore compie un passo ulteriore nella propria indagine e ci mostra come il mondo digitale possa prosperare ma anche atrofizzarsi, come le reti possano creare una serie infinita di interconnessioni e, allo stesso tempo, disgregarsi e disgregare, colonizzare il mondo e dare vita a pratiche di esclusione e di opposizione.
L’alternanza tra ciò che è possibile calcolare e ciò che crea attrito resistendo al calcolo costituisce la vera storia delle macchine digitali, dalla cibernetica alle reti, fino agli automi cellulari e oltre. Nel descrivere criticamente il passato del mondo “macchinico”, questo libro è una riflessione su tutto ciò che rimane di incomputabile mentre continuiamo a vivere nella lunga era digitale.

Alexander R. Galloway è uno scrittore e programmatore informatico che si occupa di filosofia, tecnologia e teoria dei media. Professore di Media, Culture and Communication alla New York University, è autore di diversi libri sui media digitali e sulla teoria critica, tra i quali ricordiamo: Protocol (2004); The Exploit (con E. Thacker, 2007); The Interface Effect (2012); Excommunication (con E. Thacker, M. Wark, 2013); Laruelle (2014).

Traduzione di Ippolita, gruppo di ricerca indipendente che si occupa di culture digitali, filosofia dell’informatica e tecnopolitica. È autore collettivo di numerosi saggi, tra cui Anime elettriche (2016), Tecnologie del dominio (2017) ed Etica hacker e anarco-capitalismo (2019).